Dal secondo dopoguerra a oggi in Italia sono scomparsi numerosi dipinti, sculture, strumenti musicali. Alcuni di questi non sono mai stati ritrovati, come la Natività di Caravaggio, La Madonna dell’orto di Giovanni Bellini, la Sacra Famiglia del Garofalo solo per citarne alcuni tra i più noti. Ad occuparsi delle ricerche è il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Scala è entrata in contatto con questa divisione dell’arma dei Carabinieri nel 2020 fornendo uno scatto fotografico (del 1961) necessario per l’identificazione del famoso dipinto di Antonello da Messina, Ecco Homo, piccolo olio su tela (45 x 36 cm) trafugato nel luglio 1974 dal Museo Broletto di Novara.
Il livello di competenza e preparazione del Comando TPC è riconosciuto a livello mondiale dalle maggiori istituzioni, in primis l’UNESCO, che definisce I Carabinieri principali partner nella lotta al traffico di beni culturali. Il Nucleo è inoltre di supporto fondamentale alla task force I Caschi blu della Cultura, progetto del Governo Italiano condiviso con l’UNESCO per la tutela del patrimonio culturale nelle aree di crisi internazionali.
L’intensa attività di ritrovamento e l’altissimo valore per la collettività del lavoro svolto dal TPC, ha dato modo alle istituzioni di organizzare dal 2010 a oggi ben 5 mostre:
2010 I Carabinieri per l’arte. Tessere di un patrimonio recuperato presso la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’d’Or (23 giugno 7 novembre 2010), a cura di Patrizia Andreasi Bassi, Marsilio Editore
2010 L’Arma per l’arte. Aspetti del sacro ritrovati presso la Galleria Palatina, Palazzo Pitti, Firenze 20 novembre 2009 – 04 aprile 2010
2016 L’ arma per l’arte e la legalità presso le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma Palazzo Barberini (Roma, 14 luglio-30 ottobre 2016) in collaborazione tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione generale Musei e Galleria nazionale di Arte antica, l’Arma dei Carabinieri e l’Università di Roma Tre.
2017 Tutela tricolore presso la Galleria degli Uffizi, Firenze (20 dicembre 2016 al 14 febbraio 2017)
a cura di Eike D. Schmidt con Fabrizio Paolucci Daniela Parenti e Francesca De Luca
2019-2020 L’arte ritrovata. L’impegno dell’Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale presso Palazzo dei Conservatori (Roma, 7 giugno 2019-26 gennaio 2020) a cura di Daniela Porro e Alessandro Mandolesi.
La mostra più recente, nell’ottobre del 2022, è stata allestita a L’Aja presso la sede dell’ EUROPOL, per celebrare le complesse operazioni investigative condotte in collaborazione con le Forze di polizia degli Stati interessati.
Tra gli oggetti esposti: un elmo corinzio in bronzo risalente al 500 a.C. trafugato in data imprecisata in un’area compresa tra le regioni italiane di Puglia e Basilicata e recuperato in Belgio nel 2020; la scultura marmorea “Sogno di bimba” realizzata da Arturo Dazzi nel 1926, trafugata nel 2006 da una cappella privata di Roma, rimpatriata nel 2021 dopo essere stata recuperata in Francia; uno stamnos etrusco in bronzo risalente al 400-350 a.C., illecitamente scavato in Italia meridionale e recuperato a Londra nel 2019.
Per approfondire l’attività del Comando per la Tutela del Patrimonio culturale potrai accedere al sito dell’Arma dei Carabinieri e, digitando “arte in ostaggio”, raggiungerai una pagina dettagliata che contiene pdf liberamente scaricabili dei bollettini periodici (semestrali) sul “Servizio per le ricerche delle opere d’arte rubate“. Qui troverai riproduzioni fotografiche, corredate da tutti i dati necessari per l’individuazione delle opere d’arte più importanti trafugate nel tempo. Detta pubblicazione, distribuita dal Comando Generale a tutti gli organi di polizia e doganali, viene inoltre inviata – gratuitamente – a tutti coloro che, per accertato interesse nel campo dell’arte, ne facciano richiesta.
Scarica qui il bollettino annuale “Arte in ostaggio”.