Il 12 febbraio 1931 la nave scuola Amerigo Vespucci è stata varata presso il Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia.
Nascita dell’Amerigo Vespucci
Il progetto della nave scuola più famosa al mondo fu affidato all’ingegnere e tenente colonnello Francesco Rotundi che diresse i lavori dai cantieri navali di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. L’Amerigo Vespucci venne realizzata sulla base del modello del veliero “Monarca”, ammiraglia della Real Marina delle Due Sicilie della flotta borbonica.
La scopo della sua costruzione era sostituire l’omonima nave scuola ormai prossima alla radiazione, la prima nave in assoluto a essere stata intitolata in nome del grande esploratore e navigatore Amerigo Vespucci.
Le due sorelle quasi gemelle
L’Amerigo Vespucci aveva una nave gemella, leggermente più piccola e varata tre anni prima cioè nel 1928. Il suo nome era “Cristoforo Colombo” in onore al grande navigatore, purtroppo, al contrario della sorella, la nave non ebbe sorte felice.
Nel 1949, quale risarcimento per i danni di guerra, la nave fu ceduta all’Unione Sovietica insieme ad altre unità.
La Cristoforo Colombo fu ribattezzata Dunaj (Danubio), perse la colorazione nera a bande bianche e venne utilizzata come nave di addestramento ad Odessa nelle acque del Mar Nero.
Il destino avverso però non aveva ancora finito di abbattersi sulla Cristoforo Colombo e ben presto il veliero venne disalberato e trascorse l’ultimo periodo di vita come nave adibita al trasporto legname. Nel 1963 un incendio pose fine alla sua tragica esistenza.
La nave più bella del mondo
È il 1962 e la portaerei americana USS Independence (CVA-62) solca le acque del Mediterraneo. Ad un tratto, appare sul loro radar una sagoma, segue la domanda di rito: «Chi siete?». La risposta arriva immediata, «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La portaerei americana arresta i motori, interrompe la navigazione e suona tre volte la sirena in segno di saluto al grido di «Siete la più bella nave del mondo»
«Non chi comincia ma quel che persevera»
Ufficializzato nel 1978, il motto dell’Amerigo Vespucci esprime la sua vocazione alla formazione dei futuri ufficiali della Marina Militare. Non è tanto il cominciare quel percorso, quanto piuttosto il portarlo a termine.
Il fischietto del Nostromo
Amerigo Vespucci è tradizione. Ancora oggi, tutti gli ordini del Comandante sono impartiti dal Nostromo tramite un fischietto in ottone, il “fischietto del Nostromo”. Un linguaggio in codice in cui a ogni fischio, nota o pausa corrisponde uno specifico comando.
Dal varo del 1931 ad oggi, l’Amerigo Vespucci ha avuto 18 nostromi, i loro nomi sono incisi in una targa conservata all’interno della nave.
Goodwill Ambassador dell’UNICEF Italia
Dal 2007 lo storico veliero è Testimonial Unicef. Attraverso le sue importanti attività di formazione e di istruzione, l’Amerigo Vespucci si impegna a trasmettere ai giovani un messaggio di pace, di convivenza e di rispetto reciproco, senza distinzione di razza, lingua, religione e opinione politica, testimoniando solidarietà e sostegno alle iniziative dell’UNICEF.
Equipaggio e campagna formazione allievi
Il cuore pulsante dell’Amerigo Vespucci è il suo equipaggio composto da 286 militari: 16 ufficiali, 70 sottufficiali e 200 marinai.
Durante le compagne di formazioni si aggiungono più di 100 allievi e il personale di supporto dell’Accademia Navale raggiungendo le quasi 400 unità.
La campagna di formazione 2020-2021 è partita da Livorno il 20 giugno 2020 e si concluderà a Taranto il prossimo 22 agosto.
In fase di campagna di formazione, gli allievi apprendono tutte le nozioni del vivere in mare e le specifiche competenze nei vari settori.
L’Amerigo Vespucci ha formato generazioni di ufficiali, compiendo più di 70 campagne d’istruzione in giro per il mondo.
Tramite sito della Marina Militare è possibile monitorare gli spostamenti della nave scuola e restare informati sulle date in cui l’Amerigo Vespucci è ormeggiato nei vari porti, cogliendo l’occasione per poterla vedere dal vivo.