Con circa 1 milione di scatti fotografici, De Agostini Picture Library è la più ricca collezione fotografica italiana per illustrare progetti di storia, natura, scienze e antiche civiltà. Dal 2019 Scala Archives è lieta di essere il primo agente internazionale di questa prestigiosa raccolta.
De Agostini Picture Library nasce come agenzia fotografica circa 15 anni fa dalla consapevolezza di possedere un patrimonio iconografico unico al mondo, prodotto da una delle più importanti case editrici italiane. Fino a quel momento infatti l’immensa produzione fotografica dell’Editore era rimasta gelosamente custodita a Novara e accessibile solo per le redazioni interne.
Con un impegno durato anni, De Agostini Picture Library ha reso accessibile – grazie anche ai suoi agenti internazionali – una collezione incomparabile al mondo per capillarità e qualità. Con reportage commissionati in tutto il mondo a fotografi di grande professionalità – come Giorgio Nimatallah e Gianni e Alfredo Dagli Orti, solo per citarne alcuni – lo scopo principale era illustrare prodotti editoriali differenti, dalle enciclopedia alla manualistica scolastica fino ai libri di pregio, tutti concepiti per offrire al lettore una conoscenza dettagliata di molteplici argomenti: archeologia, arte, natura, scienza, storia, musica, letteratura…
Ai servizi fotografici prodotti per l’editoria, si sono aggiunte nel tempo attente campagne di digitalizzazione dedicate a fondi archivistici e bibliotecari di proprietà dell’editore stesso e di altre istituzioni, come per esempio le raccolte dell’Illustrazione italiana, il fondo di archeologia mediterranea di Judith Lange, miniature e illustrazioni vintage disponibili presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano. Anche in questo caso l’elenco non è esaustivo.
Fortemente improntata dalla necessità di divulgare, la fotografia diviene per l’Editore De Agostini uno strumento per promuovere la conoscenza. Animati da questo spirito, i fotografi ingaggiati colgono la necessità di annullare il più possibile la propria cifra stilistica per rendere il reportage il più obiettivo e neutro possibile, tant’è che oggi anche scatti di più di 40 anni fa resistono al tempo, e permettono a molti altri editori (e non solo) di illustrare storie e luoghi attualmente poco accessibili o, nella peggiore delle ipotesi, andati distrutti da guerre o sciagure ambientali.
La necessità di documentazione culturale è il motore principale che guida l’ampliarsi dell’archivio nel tempo. La vocazione enciclopedica è chiara ma il risultato non è mai banale. Anche i reportage di viaggio non cedono il passo allo stile, e restano capaci di mettere in risalto il soggetto portandoci in un infinito viaggio intorno al mondo.
Tra le varie tipologie di servizi, le campagne dedicate alle riprese di opere d’arte meritano una nota. Sono infatti riprodotti i capolavori di prestigiosi musei internazionali, alcuni attualmente poco accessibili come i musei dell’ex unione sovietica o dell’Asia.
Altresì la possibilità di accedere a collezioni private e musei minori, rende oggi pubblicabile una ricchissima raccolta anche sul fronte dei manifesti, del design, della fotografia storica e dei memorabilia.
Erbari e cinquecentine sono altresì pietre miliari dell’archivio.
Unica anche la raccolta di disegni e ricostruzioni storiche: edifici e strutture architettoniche, dinosauri e habitat preistorici, elementi di storia antica come costumi, attrezzi, scene di vita quotidiana.
Senza dimenticare una collezione unica di stampe antiche colorizzate.
La collezione De Agostini Picture Library continua il suo percorso e rimane una fonte insostituibile per progetti creativi. Attraverso Scala Archives potrete accedere all’intera collezione fotografica DeAgostini Picture Library, sia quella già in alta risoluzione che la parte in corso di digitalizzazione o acquisizione.
Visita qui una selezione delle immagini già disponibili online e contattaci per ulteriori informazioni.
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Immagine di copertina: Progetto di spedizione polare, come raggiungere il Polo con le mongolfiere, illustrazione tratta dalla rivista The Graphic © Veneranda Biblioteca Ambrosiana/DeAgostini Picture Library/NPL/Scala, Firenze – BC00472 –